Certificato di idoneità statica: il Mit fornisce chiarimenti sulle prossime misure. Sarà introdotto dapprima in forma volontaria
Il certificato di stabilità degli edifici sarà introdotto prima in forma volontaria e poi si passerà ad una più organica disciplina diretta a salvaguardare la sicurezza dei cittadini e del patrimonio edilizio.
A riferirlo il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti, Umberto Del Basso De Caro, in risposta ad un’interrogazione parlamentare in cui si è chiesto quali iniziative il MIT intendesse intraprendere per rendere obbligatoria la certificazione statica degli edifici, alla luce del crollo della palazzina di Torre Annunziata.
Il sottosegretario ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Come è stato introdotto l’obbligo della certificazione energetica per i contratti di affitto e compravendita, occorre ora proseguire anche per la certificazione statica, dapprima in forma volontaria al fine di garantire la reale conoscenza dello stato dell’immobile da parte di chi acquista.
Come il Ministro Delrio ha avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi, oggi grazie al sismabonus è possibile fare le analisi delle condizioni statiche degli immobili con la possibilità di detrarre fiscalmente fino all’85% delle spese sostenute, rendendo così appetibile con gli incentivi l’esame e il miglioramento statico.
Ma è chiaro che a questo punto si rende necessario un salto di qualità culturale da parte dei proprietari unitamente ad azioni mirate da parte del Governo. Quindi, come è stato introdotto l’obbligo della certificazione energetica per i contratti di affitto e compravendita, occorre ora proseguire anche per la certificazione statica, dapprima in forma volontaria al fine di garantire la reale conoscenza dello stato dell’immobile da parte di chi acquista, per poi passare ad una più organica disciplina diretta a salvaguardare la sicurezza dei cittadini e del patrimonio edilizio.
Quindi c’è tutta l’intenzione da parte del Ministero di introdurre il certificato di idoneità statica, al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini e del patrimonio edilizio italiano.
Certificato di idoneità statica Milano
Ricordiamo che già il Comune di Milano ha previsto nel proprio regolamento edilizio che “tutti gli edifici realizzati o collaudati da almeno 50 anni sono soggetti all’obbligo di verifica dell’idoneità statica per ottenere il relativo Certificato di Idoneità Statica (CIS) da parte di un tecnico abilitato”
Sono oltre 26 mila gli edifici a Milano da sottoporre nei prossimi anni a verifiche di idoneità statica per ottenere il relativo certificato di idoneità.
Ecco la roadmap delle tipologie di edifici da verificare prevista dal regolamento edilizio:
- entro 5 anni: tutti i fabbricati ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo, non in possesso di certificato di collaudo.
- entro 10 anni: tutti i fabbricati esistenti con data di collaudo statico superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo.
- tutti gli edifici interessati, per almeno la metà della loro superficie da cambio di destinazione d’uso, da interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico.