Il Governo potrebbe estendere l’orizzonte temporale del superbonus 110% di un anno, portando la scadenza al 2022.
Ad anticiparlo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro nel corso del webinar sul superbonus 110% organizzato da Ance in cui ha espresso la volontà di
migliorare la misura in sede di conversione del Decreto Rilancio.
Superbonus 110%: ipotesi di estenderlo al 2022
Nel corso del convegno, Ance ha fatto notare come gli adempimenti richiesti per usufruire dell’agevolazione mal si conciliano con il termine del 2021; infatti,
i tempi per l’approvazione delle delibere condominiali,
per l’affidamento degli incarichi di progettazione e realizzazione, non sono sempre rapidi.
Di conseguenza, Ance ha
chiesto al Governo di estendere la misura almeno al 2023
in modo tale da permettere a tutti i condomini di eseguire i lavori senza incertezze e a regola d’arte.
Fraccaro si è dimostrato aperto alla possibilità di prolungare l'intervento oltre il 2021, riconoscendo che i paletti imposti al Decreto Rilancio sono stati necessari per una questione di
coperture finanziarie. Tuttavia, ha annunciato di essere al lavoro per estenderlo
almeno al 2022 utilizzando parte delle risorse del Recovery Fund.
Superbonus 110% per tutte le seconde case: apertura del Governo
Il Governo, se riuscisse a trovare ulteriori risorse, si è dimostrato disponibile ad
estendere la misura a tutte le seconde case
e alle
persone giuridiche
(società, alberghi ecc).
Al momento la misura si applica ai condomìni
e alle persone
fisiche,
al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari.
Oltre a tutte le prime case, solo
le seconde case in condominio hanno
diritto al superbonus del 110% per interventi antisismici e di riqualificazione energetica realizzati insieme con tutti gli altri condòmini mentre le seconde
case unifamiliari hanno
diritto al superbonus per gli interventi antisismici ma
non per quelli di riqualificazione energetica.