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Requisiti per la cessione del credito: quali garanzie può chiedere la banca

Requisiti per la cessione del credito: quali garanzie può chiedere la banca

Cessione credito i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

(con gli interpelli nn. 137, 138 e 139 del 22 maggio 2020) ha chiarito che la cessione del corrispondente credito d’imposta può riguardare esclusivamente le spese per gli interventi sulle parti comuni.

Tuttavia la cessione del credito toglie liquidità alle imprese fornitori dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi agevolabili; quindi servono altre possibilità. Portare in detrazione l’intera spesa dei lavori recuperando appunto in compensazione il bonus 110% sulla dichiarazione dei redditi in 5 rate annuali) oppure optare per la cessione del credito.

Quello che (speriamo) la legge di conversione dovrà spiegare è come istituti di credito e intermediari finanziari potranno interpretare questo ruolo. Gli scenari più probabili sono due: saranno emanate delle direttive con focus esclusivamente sul valore del credito d’imposta e i meccanismi di tutela del rischio. Sulla base di questi parametri, il credito del 110% potrà essere acquistato direttamente in modo contestuale al momento dell’approvazione del progetto esecutivo dell’opera, schedulando i versamenti su un calendario dell’avanzamento dei lavori. In questo modo i contribuenti avranno il vantaggio di fare i lavori, fermi i controlli sull’imparzialità, professionisti e imprese potranno partire con i lavori tempestivamente senza perdere tempo. Infine ci guadagneranno anche le banche che, comprando il credito d’imposta ad un prezzo inferiore, si garantiranno un margine di profitto.

 

Questo vale per il nuovo bonus 110% potenziato. Ovviamente nel caso di cessione del credito per eco-sismabonus 110%: si può perdere fino al 20% con la cessione del credito come costi di commissioni e di interessi. Gli istituti di credito, in alternativa, si potrebbero affidare a intermediari nazionali a cui indirizzare i beneficiari delle detrazioni fiscali, in questo caso la progettazione, la realizzazione e la super visione sarebbero gestiti da pochi grandi soggetti con il monopolio del mercato. Resta da capire con quali modalità le banche acquisteranno il credito: il 10% che “avanza” dal bonus 110% ceduto potrebbe non rappresentare una garanzia sufficiente. Oltre alla polizza assicurativa si pensa alla possibilità che sia richiesta un’ipoteca sull’immobile. Quindi in questo caso chi non ha liquidità per i lavori da anticipare dovrebbe però trovare il modo di fornire garanzie per la cessione del credito. La cessione del credito è un’alternativa alla detrazione che, tra le altre ipotesi, risponde alle esigenze di chi non ha capienza fiscale per scaricare l’importo (no tax area). Quindi, ha la possibilità di cedere il credito.