
Il Superbonus 110% potrebbe essere esteso anche agli edifici plurifamiliari
con un unico proprietario. Alcuni emendamenti al Decreto Agosto (DL 104/2020), in Senato per la conversione in legge, propongono una correzione alla normativa sulla
detrazione fiscale maggiorata.
Si tratta di un argomento caldo, su cui l’Agenzia delle Entrate ha dovuto
fornire più volte delle spiegazioni, lasciando scontenti un gran numero di contribuenti.
Superbonus 110%, esclusi gli edifici plurifamiliari con unico proprietario
Ad oggi, in base alla Circolare 24/E, che ha fornito i primi chiarimenti sul Superbonus 110%, gli edifici plurifamiliari con un unico proprietario non possono ottenere la detrazione fiscale maggiorata al 110%.
Questo perché, ha spiegato più volte
l’Agenzia delle Entrate, l’edificio plurifamiliare deve
essere costituito in condominio, cioè gli appartamenti devono appartenere a proprietari diversi. All’argomento l’Agenzia delle Entrate ha dedicato anche delle Faq.
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Tuttavia, a disporre espressamente l’esclusione degli edifici plurifamiliari
con unico proprietario non è il Decreto Rilancio (Legge
77/2020), che ha introdotto il Superbonus, ma la circolare
interpretativa. Per avere un chiarimento, e dare piena applicabilità al Superbonus, è stata presentata anche un’interrogazione ai Ministri dell’Economa e delle finanze e dello Sviluppo
economico.
Superbonus 110% anche per gli edifici plurifamiliari con unico proprietario
Per risolvere questa impasse, sia il M5S sia Forza Italia hanno presentato
degli emendamenti al
Decreto Agosto che, se dovessero essere approvati, correggeranno la normativa sul Superbonus 110%.
Gli emendamenti chiedono che, nel termine “condomìni”, siano ricompresi anche gli edifici composti da due o più unità immobiliari
distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o da più comproprietari.
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