Cessione del credito e sconto in fattura, salta la proroga in Legge di Bilancio per i bonus casa 2022.
Alla conferma del pacchetto bonus edilizi, il testo della Manovra approvato il 28 ottobre 2021 in Consiglio dei Ministri non affiancherebbe la proroga di cessione del credito e sconto in fattura per i lavori diversi da quelli ammessi al superbonus 110%,
Usare il condizionale è d’obbligo. Si attende ancora il testo definitivo del disegno di legge approvato dal Governo, ma la prima bozza aiuta a delineare il quadro delle novità in arrivo.
La cessione e lo sconto in fattura consentono di recuperare in tempi rapidi anche i bonus casa riconosciuti per i lavori effettuati nel 2020 e nel 2021 ma, per quanto riguarda le spese che verranno sostenute dal 1° gennaio 2022, la detrazione fiscale resterebbe al momento l’unico modo per recuperare il bonus ristrutturazione e, tra gli altri, l’ecobonus.
Cessione del credito e sconto in fattura per i bonus casa 2022: salta la proroga in Legge di Bilancio
Non si allineano i termini per la fruizione dei bonus fiscali sui lavori in casa e delle due modalità alternative all’utilizzo in detrazione fiscale.
La conferma della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per i bonus casa 2022 era una delle novità più attese dal disegno di Legge di Bilancio, il cui testo è stato approvato in Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021.
Secondo le ultime novità, e consultando il testo della bozza, sembra essere saltata l’ipotesi di prorogare, in parallelo ai bonus casa 2022, anche cessione del credito e sconto in fattura.
Un passo indietro rispetto a quanto emerso a magine della cabina di regia tenutasi a Palazzo Chigi il 27 ottobre, nel corso della quale il Governo aveva mostrato segnali d’apertura all’estensione anche per il bonus ristrutturazione, per l’ecobonus, così come per il bonus facciate e il sismabonus.
Le detrazioni fiscali riconosciute dal 2022 e fino al 2024 potranno essere quindi recuperate solo in dichiarazione dei redditi, salvo novità.
Si attende il testo definitivo del DdL di Bilancio 2022 per le dovute conferme e, in ogni caso, si ricorda che l’iter di approvazione della Manovra è appena cominciato. I lavori parlamentari potrebbero portare all’introduzione di ulteriori novità e modifiche.
Superbonus, cessione del credito e sconto in fattura fino al 31 dicembre 2025. Nuova proroga in Legge di Bilancio
A disciplinare la cessione del credito e lo sconto in fattura è l’articolo 121 del decreto Rilancio n. 34/2020, più volte modificato nel corso dell’ultimo anno.
Le due opzioni sono attualmente allineate ai termini di fruizione dei bonus fiscali sulla casa, ed è per il 2020 e per il 2021 che è possibile fruirne.
Le regole operative sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020, con il quale è stato fornito il modello per la comunicazione e le relative istruzioni.
Esclusivamente per i lavori ammessi al superbonus 110% si può optare già per la cessione o lo sconto in fattura fino al 31 dicembre 2022. A prevederlo è il comma 7-bis, articolo 121 del decreto legge n. 34/2020.
Ed è soltanto per il superbonus che resta al momento confermata la possibilità di optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura, fino al 2025, nuova scadenza prevista per l’agevolazione in relazione ai lavori effettuati da condomini e IACP.
Viene inoltre confermato il superbonus anche per villette e case unifamiliari, fino al 31 dicembre 2022 e con limite ISEE di 25.000 euro, così come il bonus facciate ma con aliquota ridotta al 60%.
Sarà poi possibile completare i lavori negli edifici unifamiliari già avviati: in caso di apertura della CILA entro il 30 settembre 2021, il superbonus è confermato senza limiti ISEE fino al 31 dicembre 2022.