Superbonus, proroga fino al 2025 ma con aliquote decrescenti

29/10/2021 - Superbonus fino al 2025, ma con aliquote decrescenti, per i condomìni; proroga triennale per ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus verde; bonus facciate prorogato al 2022 ma al 60%. Il disegno di legge di Bilancio per il 2022, approvato ieri in Consiglio dei Ministri, delinea lo scenario delle detrazioni fiscali per i lavori in casa.
 
Il Superbonus avrà un andamento differenziato a seconda dei beneficiari.
 

Superbonus nei condomìni e immobili da 2 a 4 unità

Il Superbonus per gli interventi realizzati nei condomìni e negli edifici da 2 a 4 unità immobiliari, posseduti da un unico proprietario, sarà prorogato, con aliquote decrescenti, fino al 31 dicembre 2025.
 
L’aliquota della detrazione avrà un andamento decrescente:
110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;
65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
 

Superbonus per villette e edifici unifamiliari

Prorogato dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 il Superbonus per gli interventi realizzati su villette e singole unità immobiliari, ma con condizioni e requisiti diversi.
 
Il ddl fissa una data spartiacque al 30 settembre 2021. Chi ha presentato la CILAS o ha richiesto il titolo abilitativo per la demolizione e ricostruzione entro questa data, potrà usufruire del Superbonus 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Chi ha presentato le pratiche dopo il 30 settembre 2021, potrà fruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022, ma solo se realizza interventi su una abitazione principale e ha un Isee fino a 25mila euro.

Per chi presenta le pratiche dopo il 30 settembre 2021, ma ha un Isee superiore a 25mila euro, la scadenza resta al 30 giugno 2022.
 

Superbonus per impianti fotovoltaici

Il Superbonus per la realizzazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici o sulle loro pertinenze sarà prorogato dal 31 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022. L’incentivo riguarda l’intervento trainato dai lavori di efficientamento energetico e antisismici, che non era stato incluso nelle proroghe disposte dalla scorsa legge di Bilancio e dal Decreto Semplificazioni. La scadenza rimane comunque disallineata rispetto agli interventi trainanti.
 

Superbonus: sconto in fattura e cessione del credito

Parallelamente alla proroga del Superbonus, si allungheranno anche i termini per usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura. Questa chance varrà solo per il Superbonus, ma scomparirà per gli altri bonus edilizi.
 

Ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus, bonus mobili e bonus verde fino al 2024 senza sconto in fattura e cessione del credito

L’ecobonus (detrazione che va dal 50% al 75%), il bonus ristrutturazioni (detrazione 50%), il sismabonus (detrazione che va dal 50% all'85%), il bonus mobili (detrazione 50%) e il bonus verde (detrazione 36%), in scadenza al 31 dicembre 2021, beneficeranno di una proroga triennale e scadranno il 31 dicembre 2024.
 
Il bonus mobili sarà rimodulato. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione, che nell’anno in corso era stato elevato a 16mila euro, scenderà a 5mila euro.

Non sarà più possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. 
 

Bonus facciate fino al 2022 ma al 60% senza sconto in fattura e cessione del credito

Il bonus facciate sarà prorogato fino al 31 dicembre 2022, ma l’aliquota della detrazione scenderà dal 90% al 60%.

Anche in questo caso, non si potrà optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. 

Superbonus e congruità delle spese, nuovo decreto in arrivo

I tecnici dovranno asseverare la congruità delle spese non solo sulla base del Decreto “Requisiti Tecnici” (DM 6 agosto 2020), ma anche ai sensi dei valori massimi che saranno definiti per alcuni prodotti con un altro decreto del Ministero dello Sviluppo Economico da approvare entro il 30 gennaio 2022.

Superbonus IACP e cooperative di abitazione

Potranno usufruire del Superbonus 110%, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, gli edifici ex-Iacp e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa che alla data del 30 giugno 2023 abbiano realizzato almeno il 60% dell'intervento complessivo. Il ddl, in sostanza, estende alle cooperative le proroghe già in vigore per gli Iacp.