La sanatoria edilizia 2024 rappresenta un elemento chiave del decreto Salva Casa, che aggiorna la procedura di verifica della conformità e i limiti di tolleranza costruttiva ed esecutiva.
A partire dal 30 maggio 2024, con l'entrata in vigore del Decreto Salva Casa (DL 69/2024), sia i privati che le Pubbliche Amministrazioni in possesso di immobili con piccole difformità potranno richiederne la regolarizzazione presso i Comuni.
Le cosiddette difformità lievi sono quelle irregolarità che rientrano nei limiti delle tolleranze costruttive ed esecutive e non raggiungono le variazioni sostanziali. Il decreto Salva Casa ha riformulato il concetto di tolleranza, modificando di conseguenza i criteri e le procedure per la sanatoria edilizia 2024.
Per determinare la necessità della sanatoria edilizia 2024 in relazione alle tolleranze costruttive, il Decreto Salva Casa ha aumentato le tolleranze costruttive dal 2% preesistente al 3%, 4% e 5%, ampliando anche i casi di tolleranze esecutive.
Per gli interventi effettuati prima del 24 maggio, le nuove tolleranze costruttive sono fissate al:
- 2% per le unità immobiliari con superficie utile oltre i 500 mq;
- 3% per quelle tra i 300 e i 500 mq;
- 4% per quelle tra i 100 e i 300 mq;
- 5% per quelle sotto i 100 mq.
Inoltre, per gli interventi realizzati prima del 24 maggio, si estende l'elenco delle tolleranze esecutive. Oltre alle variazioni geometriche, finiture, posizionamento degli impianti e modifiche interne già contemplate dalla normativa precedente, sono state introdotte nuove categorie:
- riduzione delle dimensioni dell'edificio;
- omissione di elementi architettonici non strutturali;
- irregolarità geometriche minori e modifiche alle finiture degli edifici, irregolarità nella realizzazione di muri esterni e interni e nella posizione delle aperture interne;
- esecuzione non conforme di lavori considerati manutenzione ordinaria;
- errori minori.