Le costruzioni generano una notevole quantità di scarti. I rifiuti inerti, risultanti da demolizioni, ricostruzioni e scavi, possono essere riutilizzati se conformi a specifici criteri.
Il Decreto 152/2022 è il testo normativo che regola la gestione dei rifiuti inerti e l'End of Waste, disciplinando la fine dello status di rifiuto per i materiali inerti da costruzione e demolizione secondo l'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Questo decreto è previsto per una revisione nel 2024, a seguito del D.L. 198/2022 (Milleproroghe).
Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato il "Decreto Inerti 2024", che rivisita i criteri di cessazione della qualifica di rifiuto del Decreto 152 per risolvere le problematiche riscontrate.
Una volta in vigore, il nuovo regolamento sostituirà il D.M. 152/2022.
Viene fornita un'anteprima dei contenuti del nuovo decreto, la bozza (non ufficiale) del regolamento e un riassunto del Decreto 152/2022 attualmente valido.
Secondo il D.Lgs. n. 81/2008, la demolizione di strutture richiede la creazione di un "piano di demolizione" allegato al POS, che specifica le attrezzature, le operazioni, la loro sequenza e le misure preventive.
Per una gestione sicura e consapevole delle demolizioni edili, è consigliato l'uso di software specifici per il piano demolizioni, conformi alla normativa attuale.
Aggiornamento:
Decreto Inerti 2024: i rifiuti diventano materiale da costruzione.
In Italia, paese con scarse materie prime, il recupero strategico di materiali è fondamentale.